Obblighi ed esoneri

Entra oggi in vigore l’obbligo di indicazione in etichetta della dichiarazione nutrizionale degli alimenti, come da regolamento UE n. 1169/2011.
Da tale onere il Regolamento in oggetto escludeva “alimenti, anche confezionati in maniera artigianale, forniti direttamente dal fabbricante di piccole quantità di prodotti al consumantore finale o a strutture locali di vendita al dettaglio che forniscono direttamente al consumatore finale”
Tale definizione lasciava comunque adito ad interpretazioni: definizione di “maniera artigianale”, “piccole quantità”, “strutture locali”.
A tale scopo è intervenuta il 16 novembre scorso una circolare del MISE e del Ministero della Salute che chiarisce i punti. In base a ciò possiamo quindi definire le attività escluse dall’obbligo di etichettatura nutrizionale: “La micro impresa (max 10 addetti o max 2 milioni di euro di fatturato) che produce alimenti in modo artigianale (preincartati a mano) e li vende direttamente al consumatore finale o a rivenditori in ambito provinciale o delle provincie contermini i quali poi li rivendono al consumantore finale.”
In ogni caso, Confartigianato ha realizzato un programma che produce le etichette sia per gli obbligati che per chi, non essendolo, vuole dare al cliente un servizio ulteriore.